Ecco una lista degli errori più frequenti che ho commesso in passato e che ho visto fare ad altri fotografi.
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1) Dimenticarsi di caricare le batterie
Partire per un’uscita fotografica, fare chilometri in macchina, arrivare sul posto tanto desiderato e scoprire… di aver dimenticato di caricare l’unica batteria che hai.
Non esiste incubo peggiore per un fotografo, quindi non dimenticarti di controllare sempre la carica delle batterie e portane alcune di scorta.
2) Non svuotare le schede SD
Ecco un altro tipico errore che spaventa i fotografi: avere davanti a sé la scena ideale e vedere il messaggio “memoria insufficiente” sul display della fotocamera.
Puoi rimediare cancellando subito alcune foto vecchie che hai sulla scheda di memoria, spesso però non è possibile quindi porta sempre con te schede di memoria vuote.
3) Usare la modalità automatica
Se hai comprato una fotocamera e vuoi migliorare i tuoi scatti devi iniziare a dimenticarti la modalità automatica.
All’inizio può sembrare complicato imparare tutti i parametri di scatto, ma il bello della fotografia (digitale) è che puoi sperimentare gratis.
Continuando a sperimentare capirai come regolare da solo il diaframma, gli ISO e i tempi di scatto.
Approfondimento: Le modalità di scatto delle fotocamere
4) Non comporre l’immagine
Uno dei fattori principali che contraddistingue una foto unica da una banale è la composizione, ovvero il posizionamento nella scena dei soggetti che vogliamo riprendere.
Esistono varie tipologie di composizione (sezione aurea, regola dei terzi, linee diagonali…) e ciascuna aiuta a condurre l’occhio dello spettatore nei punti di maggiore interesse decisi dal fotografo.
Per imparare a comporre ti suggerisco il bellissimo libro L’occhio del fotografo.
5) Sbagliare tempo di scatto
Ogni scena e ogni soggetto richiedono dei tempi di scatto differenti quindi ricordati sempre di regolarli in base a ciò che vuoi comunicare.
Una macchina sportiva può essere ripresa con tempo di scatto veloce (es. 1/2000s) per congelare un’istante, o con uno lento (1/60s) per creare un effetto “panning” in cui la vettura risulta nitida ma lo sfondo è mosso.
Approfondimento: Il tempo di scatto
6) Scattare in Jpeg
Salvo poche eccezioni ti consiglio sempre di scattare in Raw.
Questo formato non compresso contiene molte più informazioni sulla scena ripresa.
La grande mole di dati facilita il processo di post-produzione aiutandoti a ottenere lo scatto che desideri.
Può essere difficile all’inizio imparare a usare un programma di foto-ritocco ma ti assicuro che appena inizierai a sfruttare le potenzialità offerte dai software non tornerai più indietro.
7) “Tagliare” gli arti
Lo so, può suonare male ma uno degli errori più frequenti dei fotografi è quello di “tagliare” gli arti delle persone riprese.
Scattando un ritratto infatti spesso ci concentriamo solo sul viso del soggetto e dimentichiamo braccia, dita, caviglie e piedi che vengono esclusi o lasciati a metà sui bordi della foto.
Per non commettere quest’errore quindi fai attenzione a tutta la scena che stai osservando e se dovessi sbagliare correggi subito l’errore e scatta di nuovo.
8) Nessuna post produzione
Vedo molto spesso scatti che, con piccole modifiche, potrebbero diventare capolavori ma che non vengono post-prodotti perché l’autore è contrario al fotoritocco.
Quello che è difficile far capire è che qualunque Jpeg esce dalla fotocamera è un’immagine già modificata!
La scelta quindi non sta nell’essere favorevoli o contrari alla post-produzione, ma scegliere se farla noi o lasciarla fare alla fotocamera tramite un algoritmo (creato da ingegneri giapponesi) basato su situazioni standard.
9) Messa a fuoco sbagliata
La messa a fuoco permette di avere un’immagine nitida e comprensibile, se la sbagli difficilmente potrai recuperare lo scatto.
Puoi affidarti all’autofocus dell’obiettivo, ma ricontrolla sempre gli scatti sul display della camera per essere certo di aver azzeccato il punto di messa a fuoco.
Se invece utilizzi il manual focus puoi aiutarti con il focus peaking della fotocamera (delle linee colorate che delimitano le aree a fuoco) o di un monitor esterno.
10) Non pianificare lo scatto
Se non vuoi trovarti davanti a un tramonto incredibile e pentirti di non aver portato un grandangolo ricordati di pianificare l’uscita fotografica!
La pianificazione non riguarda soltanto l’attrezzatura fotografica da portare (quali e quanti obiettivi, batterie e schede SD di riserva, accessori vari) ma anche elementi secondari importantissimi come il cibo, l’abbigliamento giusto o il meteo previsto.
Alcune mancanze oltre a impedirti di non ottenere lo scatto desiderato possono anche metterti in pericolo (per esempio un temporale improvviso) quindi organizzati sempre prima di uscire!
11) Sovraesposizione o sotto esposizione
L’esposizione ottimale è quella che ci permette di avere la luce giusta per il soggetto che vogliamo riprendere.
Quando utilizziamo dei parametri non adatti alla scena da riprendere otterremo un’espozione troppo alta o troppo bassa.
Una sovraesposizione produce un’immagine troppo chiara e tendente al bianco.
Questo errore è molto difficile da recuperare in post-produzione e può essere causato da un tempo di scatto troppo lungo, un diaframma troppo aperto o un valore ISO troppo alto.
Un’immagine sottoesposta invece è troppo scura e tendente al nero. Si verifica se impostiamo tempi di scatto troppo bassi, diaframmi troppo chiusi o Iso troppo bassi.
12) Scattare troppe foto
Le fotocamere moderne permettono di scattare raffiche di foto velocissime; se non sei un fotografo sportivo evita però di fotografare lo stesso soggetto 50 volte.
Un’eccessiva quantità di foto ti fa sprecare tempo nell’acquisizione, nella selezione degli scatti migliori e ti occupa una quantità di memoria esagerata.
Un altro aspetto tenere in considerazione è che lo scatto compulsivo ti “estranea mentalmente” dalla scena perché l’attenzione si sposta dal soggetto al premere il tasto di scatto di continuo.
Ricordati “less is more”.
13) Scattare in orari sbagliati
Qualunque sia il tuo genere fotografico impari subito che certe foto si fanno solo in determinati orari della giornata.
Se è facile capire che non puoi riprendere un tramonto a mezzogiorno, è più difficile comprendere perché è meglio non fare un ritratto a mezzogiorno.
La luce solare cambia durante la giornata: è morbida e delicata all’alba e al tramonto mentre diventa più dura a metà giornata.
Quando il sole è alto in cielo crea dei contrasti tra luci e ombre molto forti e tende a renderei colori meno vivaci.
Per ottenere gli effetti migliori quindi devi sfruttare la “golden hour” svegliandoti presto al mattino o aspettando il calar del sole.
14) Sbagliare il diaframma
Vuoi scattare un ritratto con lo sfondo sfocato ma non riesci?
Una delle cause potrebbe essere un valore di diaframma errato.
Se lo chiudi troppo (es. f/32) aumenti la profondità di campo e sarà più difficile avere uno sfondo non a fuoco.
Il valore del diaframma influenza anche la luce catturata dall’obiettivo quindi può portare a problemi di esposizione (sovra o sottoesposizione) se non viene regolato in base alla scena.
Approfondimento: Come scegliere il diaframma corretto
15) Troppa post produzione
Se visiti spesso i social o i siti di fotografie ti sarà capitato di vedere una foto e pensare “Oh no, questa foto è stato postprodotta malissimo“.
Alcuni fotografi si lasciano prendere la mano quando modificano le proprie foto: alzano la saturazione a livelli osceni, aumentano la nitidezza creando bruttissimi artefatti o aggiungono dominanti di colore che non c’entrano con la scena ripresa.
Per favore non essere uno di loro, è giusto post-produrre le foto ma serve sempre equilibrio per non rovinarle.
16) Non dare importanza allo sfondo
Hai scattato un ritratto bellissimo ma quando sei al Pc ti accorgi che sullo sfondo c’è un bel palo della luce che rovina la scena?
Per evitare queste situazioni osserva sempre cosa c’è nell’ambiente circostante.
Un cestino dell’immondizia o una persona di passaggio possono trasformare una foto interessante in una da scartare.
Gli elementi di disturbo potrebbero essere anche semplici oggetti che però hanno un colore in contrasto col messaggio che vuoi mandare.
17) Non studiare
L’ho lasciato per ultimo, ma probabilmente è il più grave.
La maggior parte degli errori precedenti possono essere facilmente evitati studiando.
Una base teorica è fondamentale per imparare a scattare, ma rimane importante anche per i più esperti che devono rimanere aggiornati sul mondo della fotografia in continua evoluzione (soprattutto se sono professionisti).
Lo studio può avvenire leggendo libri, ascoltando podcast, guardando video, visitando siti e blog o partecipando a corsi e workshop.
Spero che questi consigli ti aiutino a migliorare le tue capacità, buone foto!