Zecche: la guida completa per escursionisti

Indice

Le zecche possono rappresentare un rischio per la salute di chi ama trascorrere il tempo all’aria aperta.

Questi parassiti sono molto diffusi nelle zone montuose e, se non adeguatamente prevenuti e trattati, possono portare a gravi conseguenze per la salute umana.

In questa guida ti fornirò tutte le informazioni necessarie per imparare a prevenirle, riconoscerle e rimuoverle in sicurezza

Cosa sono le zecche?

Le zecche sono Aracnidi ematofagi appartenenti all’Ordine Ixodidi.

Sono caratterizzati da 8 zampe e un esoscheletro di forma arrotondata diviso in due parti con un capo munito di rostro.

Le specie più diffuse e rilevanti in Italia sono Ixodes ricinus (la zecca dei boschi) e Rhipicephalus sanguineus (la zecca del cane).

Come riconoscerle?

Le zecche possono essere difficili da riconoscere poiché possono essere di dimensioni molto piccole (soprattutto in fase di ninfa o di uovo) e hanno un aspetto simile ad altri parassiti o insetti.

Per riconoscere una zecca è importante guardare attentamente la presenza di un corpo appiattito e ovale, con sei o otto zampe.

Le zecche adulte possono essere di colore marrone scuro o nero mentre le zecche giovani possono essere di colore marrone chiaro.

Le zecche possono essere trovate sulla pelle, sui capelli o sugli abiti.

Se si sospetta la presenza di una zecca è importante rimuoverla immediatamente e correttamente e consultare un medico se si sviluppano sintomi di malattie trasmesse dalle zecche.

Dove si trovano le zecche?

Le zecche si trovano comunemente in aree boschive, erbose e paludose.

Possono anche essere presenti in giardini e parchi.

Le zecche possono essere trasportate su animali selvatici e domestici, quindi possono diffondersi anche in aree suburbane e urbane.

In quale periodo si possono trovare?

Il periodo in cui le zecche sono più attive varia a seconda della specie di zecca e delle condizioni ambientali ma in generale le zecche sono più attive durante la primavera e l’estate.

Le zecche dei cervi, ad esempio, sono più attive da aprile a luglio, mentre le zecche delle scimmie sono più attive da maggio a settembre.

Per questo è importante essere sempre vigili per la presenza di zecche e seguire le precauzioni appropriate indipendentemente dalla stagione.

Zecche in inverno

Le zecche sono generalmente meno attive durante l’inverno poiché le temperature più fredde possono ucciderle o rallentare il loro ciclo vitale.

Tuttavia le zecche possono sopravvivere in condizioni di freddo se si trovano in un ambiente riparato o se si nutrono di animali che rimangono attivi durante l’inverno.

In generale è sempre importante seguire le precauzioni per evitare le punture di zecche anche durante l’inverno.

Come si nutrono le zecche?

Le zecche si nutrono del sangue degli animali e degli esseri umani.

La loro modalità di nutrizione è nota come ematofagia.

Le zecche si attaccano alla pelle degli animali o degli esseri umani e utilizzano una sorta di rostro, una specie di sonda per penetrare la pelle e succhiare il sangue.

morso zecca

Questo processo può richiedere diverse ore.

Dopo che la zecca si è saziata cade dall’ospite e può deporre le uova.

Ciclo vitale delle zecche

Il ciclo vitale delle zecche è composto da quattro stadi:

  1. Uovo: le zecche femmine depongono le uova sulla vegetazione o su superfici in prossimità di aree di pascolo degli animali.
  2. Larva: dopo che le uova si sono schiuse, le larve escono e cercano un ospite per nutrirsi. Le larve hanno sei zampe e sono piccole, circa 1 mm di lunghezza.
  3. Ninfa: dopo aver nutrito la larva si trasforma in una ninfa. La ninfa ha otto zampe e raggiunge circa 2-3 mm di lunghezza.
  4. Adulto: dopo aver completato la ninfa, le zecche diventano adulte e cercano un ospite per nutrirsi di nuovo. I maschi e le femmine si accoppiano e le femmine depongono le uova per iniziare un nuovo ciclo vitale.

Il tempo necessario per completare un ciclo vitale varia a seconda della specie di zecca e delle condizioni ambientali ma può variare da pochi giorni a diversi mesi.

Ciclo vitale zecca

Morso della zecca

Il morso di una zecca è solitamente indolore e può passare inosservato.

Tuttavia dopo aver morso la zecca può rimanere attaccata alla pelle per diversi giorni, nutrendosi del sangue dell’ospite.

Durante questo periodo la zecca può trasmettere malattie.

Il segno più comune di un morso di zecca è un arrossamento o un rash cutaneo intorno alla zona della puntura.

Sintomi

I sintomi delle punture di zecche dipendono dalla specie di zecca e dalla malattia trasmissibile che la zecca può trasmettere.

In generale le zecche possono causare irritazione locale, arrossamento e prurito intorno alla zona della puntura.

Tuttavia le zecche possono anche trasmettere anche malattie gravi.

Malattie trasmesse dalle zecche

Le malattie trasmesse dalle zecche più comuni negli esseri umani sono la febbre di Lyme, l’encefalite da zecca e la babesiosi.

La febbre di Lyme è causata da un batterio chiamato Borrelia burgdorferi e può causare sintomi come febbre, mal di testa, debolezza muscolare e rash cutaneo.

Se non trattata può causare complicazioni come problemi articolari e nervosi.

L’encefalite da zecca è causata da un virus e può causare sintomi come febbre, mal di testa, nausea e vomito.

La babesiosi è causata da un protozoo e può causare sintomi come febbre, sudorazione, debolezza e anemia.

Esiste quindi un potenziale pericolo portato dal morso di zecca ma solo raramente (circa il 5% dei casi) e in soggetti anziani o bambini queste infezioni possono essere realmente pericolose.

Vaccino contro zecche

Attualmente non esiste un vaccino specifico contro le zecche.

I vaccini esistenti sono destinati a prevenire le malattie trasmesse dalle zecche come la febbre di Lyme e l’encefalite da zecca.

Il vaccino contro la febbre di Lyme è stato disponibile in alcuni paesi ma non è più in commercio ormai da anni.

Come togliere una zecca?

Per prima cosa bisogna stare calmi, infatti questi parassiti iniziano a nutrirsi solo dopo alcune ore e quindi trasmettere eventualmente il patogeno.

Come estrarre una zecca con le pinze

Per rimuovere correttamente una zecca, è importante seguire questi passaggi:

  1. Indossare guanti in lattice o in nitrile per evitare il contatto diretto con la zecca.
  2. Utilizzare una pinzetta fine o un rimuovi-zecche specifico per afferrare la zecca il più vicino possibile alla pelle.
  3. Tirare delicatamente la zecca in una sola direzione, senza torcere o ruotare la pinzetta. Non premere o schiacciare il corpo della zecca, perché ciò potrebbe far rilasciare i batteri o i virus nella ferita.
  4. Disinfettare la zona con un antisettico e monitorare la zona per eventuali segni di infezione o reazioni allergiche.
  5. Conservare la zecca in un contenitore sigillato per poterla mostrare al medico se si sviluppano sintomi di malattie trasmesse dalle zecche.

Cose da non fare

Ci sono alcune cose che è importante evitare quando si rimuove una zecca:

  1. Non utilizzare l’unguento, la benzina, l’alcool o altri prodotti per uccidere la zecca prima di rimuoverla perché ciò potrebbe causare irritazione della pelle e aumentare il rischio di infezione.
  2. Non rimuovere la zecca con le dita o con un oggetto appuntito, come un ago, perché ciò potrebbe causare la rottura della zecca e il rilascio di batteri nella ferita.
  3. Non utilizzare rimedi casalinghi come mettere una candela accesa o olio sulla zecca, questi rimedi non sono efficaci e possono anche causare ulteriori problemi!

Prevenzione zecche

Per prevenire le punture di zecche e le malattie trasmesse dalle zecche, è importante seguire questi consigli:

  1. Evitare le aree in cui si sospetta la presenza abbondante di zecche come sentieri non tracciati, erba alta e le zone paludose.
  2. Indossare abbigliamento protettivo come pantaloni lunghi, maniche lunghe e calzini alti, per coprire la pelle e rendere più difficile per le zecche attaccarsi.
  3. Utilizzare vestiti chiari, in questo modo le zecche si possono individuare più facilmente e rimuovere direttamente mentre camminano sui vestiti
  4. Evitare di camminare o sdraiarsi in zone dove l’erba è molto alta (si fotografo naturalista, sto parlando con te!)
  5. Usare prodotti repellenti a base DEET o N-dietiltoluamide e Icaridina o KBR3023 specifici per zecche
  6. Arrivati a casa sbattere bene i vestiti e fare un controllo del corpo visivo e tattile soprattutto nella zona della testa, collo, ascelle, fianchi e dietro le ginocchia

Zecche: quando muoiono?

La maggior parte delle zecche adulte muoiono dopo aver deposto le uova, ma alcune possono continuare a nutrirsi e deporre uova per diverse settimane.

Le temperature estreme come il caldo eccessivo o il freddo estremo possono uccidere le zecche.

La mancanza di un ospite per nutrirsi può anche causare la morte delle zecche.

In generale le zecche possono vivere da pochi giorni a diversi mesi a seconda della specie e delle condizioni ambientali.

Conclusioni

Spero che questa guida possa servirti a conoscere meglio le zecche ed attuare tutte le strategie per evitare il loro morso.

Buone escursioni!

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