Indice
Scoiattolo grigio
Lo scoiattolo grigio è un mammifero roditore proveniente dal Nord-America.
Questo roditore si distingue per la pelliccia color grigio chiaro sulla zona dorsale con sfumature bruno-rossicce sulle zampe, inguine, muso e orecchie.
Lo scoiattolo nordamericano è un animale principalmente diurno e passa la notte in nidi che costruisce nelle biforcazioni dei rami oppure nelle cavità degli alberi.
Quando è arrivato in Italia?
Lo scoiattolo grigio è stato introdotto in Italia nella seconda metà del XIX secolo.
La prima introduzione ufficiale risale al 1876 quando furono importati alcuni esemplari per la realizzazione di giardini zoologici.
Successivamente nel corso del XX secolo alcuni esemplari sono stati liberati volontariamente in Piemonte e così si è stabilito stabilmente in molte zone del nostro paese.
Perché lo scoiattolo grigio è pericoloso?
Lo scoiattolo grigio introdotto in Italia può essere considerato pericoloso per diverse ragioni.
In primo luogo essi hanno un impatto negativo sulla biodiversità locale poiché competono con le specie autoctone per cibo e habitat.
Inoltre essi possono trasmettere malattie e parassiti alle specie autoctone e all’uomo.
Gli scoiattoli grigi nordamericani possono anche causare danni alle infrastrutture e alle abitazioni, rosicchiando il legno e i cavi elettrici.
Per queste ragioni in alcune zone del nostro paese sono state intraprese delle azioni di controllo delle popolazioni di scoiattoli grigi.
Scoiattolo rosso italiano
Lo scoiattolo rosso italiano è una sottospecie di scoiattolo rosso che si trova in Italia.
È un animale di medie dimensioni con una lunghezza compresa tra i 30 e i 40 cm e una coda lunga circa 20 cm.
Il suo pelo è di colore rosso-arancione, con un ventre bianco o giallastro.
Lo scoiattolo rosso italiano vive principalmente negli alberi e si nutre di semi, frutta e noci.
A differenza del scoiattolo grigio introdotto non rappresenta un pericolo per la biodiversità poiché è una specie autoctona.
Differenze tra scoiattolo rosso e grigio
Ci sono alcune differenze significative tra il scoiattolo rosso e il grigio:
- Habitat: Lo scoiattolo rosso è originario dell’Europa e dell’Asia mentre il grigio è originario del Nord America
- Dimensioni: Lo scoiattolo rosso è più piccolo del grigio con una lunghezza media compresa tra 30 e 40 cm rispetto ai 40-50 cm del grigio.
- Colore: Lo scoiattolo rosso ha un pelo di colore rosso-arancione, mentre il grigio ha un pelo grigio sulla schiena e un ventre bianco o giallastro.
- Comportamento: Lo scoiattolo rosso è generalmente meno attivo e meno curioso del grigio e tende a essere più solitario.
- Impatto ecologico: Lo scoiattolo rosso è una specie autoctona e non rappresenta un pericolo per la biodiversità, mentre il grigio introdotto in Italia può rappresentare un impatto negativo sulla biodiversità locale, poiché competono con le specie autoctone per cibo e habitat.
- Distribuzione: Lo scoiattolo rosso è presente in tutta Italia mentre il grigio introdotto è presente solo in alcune zone del paese.
Come prevenire la diffusione di questo animale invasivo?
Ci sono diverse misure che possono essere adottate per prevenire o ridurre la presenza del scoiattolo grigio:
- Controllo delle popolazioni: In alcune zone, le autorità locali possono intraprendere azioni di controllo delle popolazioni di scoiattoli grigi, utilizzando metodi come la cattura e l’eliminazione degli esemplari.
- Barriere fisiche: È possibile utilizzare barriere fisiche per impedire ai scoiattoli grigi di entrare in un’area specifica come ad esempio recinzioni o reti metalliche.
- Deterrenti chimici: È possibile utilizzare deterrenti chimici, come repellenti naturali o sintetici, per tenere i scoiattoli grigi lontani da un’area specifica.
- Educazione: Una campagna di educazione può essere utile per sensibilizzare la popolazione sui danni causati dai scoiattoli grigi e su come evitare di alimentarli o attirarli.
- Adattamento degli edifici: È possibile adattare gli edifici per evitare che i scoiattoli grigi possano entrarci, sigillando le fessure e le aperture nei muri, tetti e finestre.
È importante sottolineare che per quanto riguarda l’eliminazione degli esemplari, è necessario farlo solo con metodi che rispettano le leggi e le normative locali e che rispettano la salute degli animali.