Il monte Sodadura è una montagna bergamsca alta 2010 metri riconoscibile per la sua forma piramidale.
Si può raggiungere dai Piani di Artavaggio, dal Culmine di San Pietro o dalla Val Taleggio.
In questa escursione ti mostro il sentiero ad anello che parte dalla località Capo Foppa a Pizzino.
Indice
Cartina
Dati tecnici
Luogo | Lombardia – Bergamo – Pizzino |
Dislivello in salita | 850 metri la vetta – 950 l’anello |
Tempi | 2:30 la vetta |
Lunghezza totale | 15 Km |
Difficoltà | Media |
Parcheggio | Parcheggio Capo Foppa |
Data Escursione | Maggio 2023 |
Parcheggio
Seguite le indicazioni per arrivare al paese di Pizzino in Val Taleggio.
Risalite il paese fino alla colonnina dove si acquista il ticket giornaliero del costo di 2,00 euro che permette di procedere sulla strada per Capo Foppa.
Risalite la strada a pagamento per 10 minuti fino alla sua fine dove c’è un grosso spiazzo dove potete parcheggiare.
Sentiero
Il sentiero inizia proprio in parte al parcheggio.
In salita camminerò sulla strada cementata che porta al rifugio Gherardi.
Raggiungo il rifugio Gherardi dopo un’ora di cammino e proseguo verso i Piani d’Alben.
Supero anche l’ex rifugio Cesare Battisti.
Proseguo verso la Bocchetta attraversando alcuni punti con frequenti frane dove occorre fare attenzione.
Raggiungo la Bocchetta di Regadur e proseguo a sinistra sul sentiero 101 (chiamato Sentiero delle Orobie).
Arrivato alle pendici del monte Sodadura inizio il sentiero che sale dalla cresta.
Questo tratto è molto ripido e occore fare attenzione!
Monte Sodadura
In circa due ore raggiungo la croce di vetta del monte Sodadura quota 2010 metri.
In vetta oltre alla croce c’è anche una piccola statua della Madonna.
Panorama
Dalla vetta a Nord si può ammirare il Pizzo dei Tre Signori, i Piani dell’Avaro, la zona del Rifugio Benigni e in lontananza le vette della Valtellina.
A Ovest si vedono la Grignetta e il Grignone.
A Sud il monte Resegone, lo Zucco di Valmana e il Pizzo Grande.
A Est invece troviamo il Pizzo Baciamorti, il monte Venturosa e le pareti del Cancervo.
Discesa
Per la discesa ho deciso di prendere un sentiero che scende ai Piani di Artavaggio.
Anche questo lato presenta dei tratti ripidi ed esposti.
Raggiungo e supero il Rifugio Nicola.
Proseguo scendendo dalla strada sterrata.
Raggiungo i Piani di Artavaggio e ora svolto a sinistra.
Mi aspetta un lungo traverso per ritornare al rifugio Gherardi.
Proseguo sul sentiero fino ad un bivio dove prendo la deviazione a destra.
Ritornato al rifugio Gherardi ora scendo dal sentiero normale che parte a lato della strada sterrata.
Scendo tra bellissimi pascoli.
Il sentiero diventa roccioso e tenendo la sinistra mi riporta alla strada percorsa all’andata.
Pochi minuti e sono di nuovo al parcheggio.
Conclusioni
Ho concluso questa escursione ad anello che prevede 15 Km e 950 metri di dislivello.
Data la lunghezza e la presenza di tratti ripidi ed esposti la consiglio solo a chi ha una buona preparazione atletica e tecnica.
Se hai domande sul percorso puoi scrivermi tramite i miei contatti.
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