Le fototrappole utilizzano un sensore a infrarossi passivo (PIR) che riconosce la variazione della radiazione infrarossa emessa da oggetti, animali o persone in movimento.
Come funziona il sensore PIR?
Il sensore contiene un elemento di rilevamento della radiazione infrarossa ed è generalmente alloggiato in una custodia metallica montata sul circuito stampato della fotocamera.
Gli elementi del sensore sono posizionati dietro filtri ottici (finestre) che consentono al sensore di vedere una distanza specifica comunemente chiamata distanza di rilevamento.
La quantità di IR rilevata attraverso ciascuna finestra viene bilanciata e considerata come IR statico o ambientale.
Se il sensore non rileva cambiamenti nella quantità IR ambientale, la fototrappola rimane inattiva.
L’accensione della fototrappola si verifica quindi solamente quando il sensore rileva un cambiamento della radiazione causato dal movimento (IR dinamico).
Lenti Fresnel
Davanti al sensore PIR viene posizionato un pezzo di plastica ricurvo formato da una serie di lenti Fresnel.
Queste lenti condensano la luce fornendo al sensore una gamma maggiore di Iuce infrarossa.
Sul retro della plastica nera sono disegnati degli anelli concentrici che dividono l’area di rilevamento in più zone.
Il design e la disposizione di questi cerchi sono molto importanti perché determinano l’angolo e le zone rilevate dalla fototrappola.
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