Le fototrappole sono considerate dalla legge come sistemi di sorveglianza, perciò quando le posizioniamo dobbiamo fare attenzione a rispettare alcune norme.

Indice
Usi legali ✅
Monitoraggio faunistico: Progetti di ricerca, studi universitari, monitoraggi commissionati da enti pubblici, piani di gestione faunistica approvati, con le dovute autorizzazioni e nel rispetto delle normative sulla privacy.
Sorveglianza della proprietà privata per motivi di sicurezza: Con le dovute accortezze per evitare di riprendere aree pubbliche o proprietà altrui in modo eccessivo e seguendo i principi del GDPR (se applicabile).
Usi illegali ❌
Violazione della privacy altrui: Puntare deliberatamente la fototrappola verso proprietà private altrui, finestre, giardini, ecc., per spiare vicini o altre persone.
Ripresa di aree pubbliche in modo indiscriminato: Installare fototrappole in luoghi pubblici (parchi, strade, piazze) con l’obiettivo primario di sorvegliare persone senza una legittima finalità e senza rispettare le normative sulla privacy.
Utilizzo per scopi illeciti: Impiego in attività illegali come stalking, molestie, raccolta illecita di informazioni personali.
Uso venatorio diretto (in Italia vietato): Utilizzare le immagini/video delle fototrappole in tempo reale per guidare l’attività venatoria (es. posizionarsi in attesa degli animali ripresi). In Italia, la Legge 157/92 vieta esplicitamente l’uso a fini venatori di “apparecchiature elettroniche atte alla localizzazione a distanza della fauna selvatica.”
Dove posso mettere la fototrappola?
Ora vediamo in dettaglio tutte le norme da rispettare per installare le fototrappole.
Luogo Privato non accessibile
Se posizioniamo la fototrappola in un luogo privato non accessibile (quindi completamente recintato ai lati):
- dobbiamo assicurarci di avere il permesso del proprietario del terreno.
- dobbiamo puntare la fototrappola in modo che riprenda SOLO la zona privata e non l’esterno
Luogo Privato accessibile
Se posizioniamo la fototrappola in un luogo privato ma con accesso al pubblico (es. un bosco non recintato dove possono passare cacciatori, fungaioli, escursionisti…) dovremo:
- informare le persone della presenza delle fototrappole fissando un cartello informativo indicando le finalità del monitoraggio, il riferimento alla normativa Privacy e il responsabile per il trattamento dei dati
- proteggere i dati acquisiti impostando una password sulla fototrappola
- usare lucchetti o sistemi di protezione per impedire il furto della fototrappola e della scheda di memoria dove sono salvate le foto o i video acquisiti
Acquista qui i cartelli informativi
Aree Naturali Protette
Nelle aree protette (Parchi Nazionali, Riserve Naturali, Siti Natura 2000…) dovremo:
- utilizzare tutte le metodologie usate nei luoghi aperti al pubblico
- ottenere i permessi tramite un‘autorizzazione scritta da parte dell’ente gestore
- informare l’Ente sul numero delle fototrappole usate, la loro posizione, le finalità del progetto, il periodo di utilizzo e le misure attuate per la protezione dei dati
Aree Proibite o limitate
L’uso di fototrappole potrebbe essere vietato o fortemente limitato in aree militari, penitenziarie, siti industriali sensibili, o altre zone per motivi di sicurezza nazionale, ordine pubblico, segreto industriale, ecc.
In prossimità di strutture sanitarie, scolastiche, case di riposo, o altri luoghi sensibili, l’uso di fototrappole che potrebbero riprendere persone potrebbe essere soggetto a maggiori restrizioni o divieti per tutelare la privacy di categorie vulnerabili di persone.
Installare fototrappole su proprietà privata altrui senza il consenso del proprietario è un illecito!
Sanzioni e Responsabilità
Sanzioni amministrative
In caso di violazione del GDPR (es. trattamento illecito di dati, mancato rispetto dei principi, violazione dei diritti degli interessati), il Garante per la Protezione dei Dati Personali può irrogare sanzioni amministrative pecuniarie anche molto elevate, fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’impresa (per le violazioni più gravi).
Anche per i privati cittadini, le sanzioni possono essere significative.
Responsabilità civile
Chiunque subisca un danno materiale o immateriale a causa di una violazione del GDPR ha il diritto di ottenere il risarcimento del danno dal titolare o dal responsabile del trattamento.
Se l’uso improprio di fototrappole causa un danno alla privacy di una persona (es. diffusione illecita di immagini private, stalking), la persona danneggiata può chiedere un risarcimento.
Responsabilità penale
In casi di uso particolarmente grave e intenzionale delle fototrappole, potrebbero configurarsi reati penali previsti dal Codice Penale, come:
- Violazione di domicilio (Art. 614 c.p.): Se l’installazione della fototrappola configura un’intrusione abusiva nell’abitazione altrui o in un altro luogo di privata dimora, con l’intento di spiare o arrecare molestia.
- Interferenze illecite nella vita privata (Art. 615-bis c.p.): Se si utilizzano le fototrappole per procurarsi indebitamente notizie o immagini relative alla vita privata altrui, e si diffondono tali dati.
- Molestia o disturbo alle persone (Art. 660 c.p.): Se l’uso delle fototrappole è finalizzato a molestare o disturbare ripetutamente una persona.
- Stalking (atti persecutori – Art. 612-bis c.p.): In casi estremi, l’uso ossessivo e persecutorio di fototrappole per controllare e opprimere una persona potrebbe rientrare nella fattispecie di stalking.
Le sanzioni penali possono prevedere multe e/o reclusione, a seconda della gravità del reato.
Consigli pratici
- Definisci lo scopo: Determina con precisione perché vuoi usare la fototrappola (monitoraggio fauna, sicurezza privata, ricerca, ecc.) e documentalo.
- Valuta la necessità: Verifica se il fototrappolaggio è realmente necessario per il tuo scopo o se esistono alternative meno invasive.
- Verifica le normative locali: Informati su permessi necessari e regolamenti specifici se installi in aree protette, parchi, o zone con vincoli particolari (contatta enti gestori o comuni).
- Scegli il sito con attenzione: Evita, se possibile, aree private altrui, strade pubbliche o zone di passaggio frequente, a meno che non sia strettamente necessario per il tuo scopo.
- Orientamento della fototrappola: Direziona la fototrappola solo sull’area di interesse (fauna, proprietà), evitando finestre, giardini privati, sentieri.
- Testa la fototrappola: Prima di fissare la fototrappola, verifica cosa effettivamente riprende e se rispetta la privacy (fai delle prove camminando nell’area).
- Segnala con cartelli: In aree non isolate o potenzialmente frequentate, è consigliabile segnalare “Area Videosorvegliata per [Scopo]” con cartelli visibili.
- Scarica i dati regolarmente: Controlla periodicamente la fototrappola e scarica foto/video su un dispositivo sicuro, non lasciare che la memoria si riempia.
- Analizza i dati per lo scopo definito: Utilizza le immagini/video solo per la finalità che hai stabilito inizialmente.
- Cancella i dati inutili: Elimina regolarmente le immagini/video che non ti servono per il tuo scopo, svuotando anche il cestino e formattando la scheda SD se necessario, per rispettare la limitazione della conservazione.
- Proteggi i dati: Usa password per computer/dispositivi di archiviazione, valuta la crittografia se dati sensibili, limita l’accesso ai dati a persone autorizzate.
- Rimani aggiornato sulle normative: Verifica periodicamente eventuali cambiamenti nelle leggi sulla privacy e nelle normative locali, consultando il Garante Privacy e i siti web degli enti competenti.
Conclusioni
L’obiettivo di questa guida non è scoraggiare l’uso delle fototrappole ma promuoverne un impiego consapevole, legale e sostenibile nel tempo.
Solo operando nel rispetto delle regole, con trasparenza e attenzione alla privacy, potremo garantire che questi strumenti continuino a essere risorse preziose per la scienza, la conservazione e la nostra passione per la natura, senza generare rischi o impatti negativi sui diritti fondamentali delle persone.
Spero che le informazioni e i consigli contenuti in questa guida ti siano di aiuto nel tuo percorso di fototrappolaggio!