Grotte antiche e cave abbandonate, scopri i tesori nascosti della Valle Albina partendo da Ama.
Indice
Cartina
Dati tecnici
Luogo | Lombardia – Bergamo – Aviatico |
Dislivello in salita | 600 metri |
Tempi | 3-4 ore |
Lunghezza totale | 7 Km |
Difficoltà | Media Difficile se andate al Paradiso degli Asini |
Parcheggio | Parcheggio ad Ama |
Data Escursione | Maggio 2024 |
Parcheggio
Ho lasciato la macchina nei numerosi parcheggi presenti vicino al Parco di Ama.
Sentiero Valle Albina
Ho iniziato a camminare in Via Bergamo e poi ho proseguito a destra.
Ho raggiunto un incrocio con un segnale del CAI e ho preso il sentiero 550 verso Albino.
In questa prima parte si cammina su una comoda strada asfaltata.
Si entra poi nel bosco e al primo bivio scendo a sinistra seguendo i segnali del CAI.
Ora si cammina su un sentiero stretto.
Incrociamo la mulattiera che sale da Albino e continuo a scendere a sinistra.
Raggiungo la bellissima cappella dedicata alla Madonna del Portico.
Ora proseguo verso la grotta del Bus de la Scabla attraverso un sentiero nel bosco.
Seguendo i segnali del CAI raggiungo la grotta.
Bus de la Scabla
Questa grotta è conosciuta fin dall’antichità, qui infatti sono stati ritrovati resti umani e oggetti risalenti all’età del Rame e alla tarda epoca romana.
Dopo la visita alla grotta scendo per riprendere la mulattiera.
Paradiso degli Asini
Nei pressi di una curva trovo le indicazioni per il sentiero verso il Paradiso degli Asini.
Per raggiungere il Paradis di Asegn dobbiamo affrontare un sentiero ripido, attrezzato ed esposto quindi fate massima attenzione!
Nella prima parte del sentiero ci sono dei comodi gradini in legno.
Nella seconda parte bisogna risalire una piccola parete di roccia.
Tutto il sentiero è stato interamente attrezzato dal CAI di Albino a cui va un doveroso ringraziamento!
Raggiungo finalmente la bellissima grotta composta da 2 livelli.
In questa grotta all’inizio del ‘900 furono trovati oggetti e monete di epoca romana.
Lascio la grotta facendo attenzione nella discesa.
Ritorno sulla mulattiera che un tempo faceva parte della Via Mercatorum e supero il torrente Albina che dà il nome a questa valle.
Raggiungo un bivio con cartelli CAI e svolto a destra in direzione delle Cave di Alabastro date a 20 minuti.
Altro bivio e ora mantengo la destra per andare a vedere la cava superiore.
Cave di Alabastro
In pochi minuti raggiungo la cava superiore a cielo aperto.
Queste cave risalgono alla fine del 1300 e furono usate dagli abitanti del posto per l’estrazione del prezioso minerale fino al 1920 circa.
Nei decenni successivi le cave abbandonate erano state nascoste dalla vegetazione ma grazie al lavoro del CAI di Albino sono state recuperate.
Ora ritorno all’ultimo bivio e scendo per andare a vedere la cava inferiore.
Qui i volontari hanno posizionato un pezzo di alabastro lavorato.
Lascio la grotta e proseguo la discesa per riprendere la mulattiera.
Ritorno sul sentiero principale e supero la Madonnina del Quader.
Continuo a scendere.
Arrivo in un parcheggio che rappresenta per me la fine dell’andata.
Ritorno
Ora seguendo le indicazioni scritte su una roccia e proseguo a destra nel bosco per ritornare ad Ama.
Supero delle cascate bellissime.
Al primo bivio proseguo a sinistra nel bosco.
Ora incrociamo un altro sentiero e saliamo a sinistra.
Subito dopo c’è un altro bivio e ora andiamo a destra verso Ama.
Ora dobbiamo risalire il bosco seguendo i segnali rossi.
Altro bivio e continuiamo a sinistra verso Ama.
Supero una baita e ora il sentiero diventa una strada cementata.
Esco dal bosco e ora devo continuare a bordo della strada fino al parcheggio.
Conclusioni
Ho completato questo giro ad anello che prevede circa 7 Km e 600 metri di dislivello.
Se hai dubbi o domande sul percorso puoi scrivermi tramite i miei contatti.
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