vista dal monte Aga

Rifugio Longo e monte Aga | Sentiero da Carona

Indice

Oggi vi porto con me a Carona (Val Brembana) per fare un’escursione al rifugio Longo e al monte Aga:

Dati tecnici

LuogoLombardia – Bergamo – Carona
Dislivello in salita1550 metri
Tempi salita4.00 ore circa
DifficoltàDifficile
ParcheggioParcheggio a pagamento
Data escursioneSettembre 2020

Cartina

Carona – Rif. Longo – M. Aga

Parcheggio

Ho parcheggiato vicino alla partenza del sentiero che si trova sulla curva presente a fine paese (https://goo.gl/maps/yRYaxpY3XjALHKUY9)

I parcheggi sono a pagamento ed è quindi necessario acquistare un ticket del costo di 2 euro nei bar o nelle attività del paese.

Sentiero

Dal parcheggio parte il sentiero e dopo 10 minuti si raggiunge il bellissimo borgo di Pagliari e si prosegue lungo la strada principale.

Dopo circa 45 minuti arriveremo ad un bivio, entrambe le strade portano al rifugio ma io ho scelto il percorso a sinistra che risale un bellissimo bosco.

Dopo pochi minuti i due percorsi si riuniscono e ci si ritrova sulla strada sterrata.

Ultimo sforzo e arriviamo al belllissimo rifugio Longo.

rifugio longo
Quota 2026 metri
Gestore Monaci Mattia
Telefono per prenotazioni 034577070331 2258206
Posti Letto 29
Posti Pranzo 35

Dopo una breve pausa sono ripartito in direzione del lago del Diavolo, un bacino artificiale che si trova sotto il monte Aga.

lago del diavolo

Essendo in anticipo sugli orari ho deciso di salire fino al passo di Cigola dove inizia il sentiero roccioso che porta fino alla vetta del monte Aga.

In questo tratto ci sono alcuni punti esposti (come la cresta finale) quindi fate molta attenzione!

Finalmente sono arrivato alla vetta posta a 2720 metri.

La vista da quassù è incredibile e spazia dai monti della Valtellina, al rifugio Calvi, fino ai pizzi Diavolo e Diavolino.

vista dal monte Aga

Per la discesa ho optato per l’altro versante che risulta essere molto ripido.

Continuando sul sentiero arriveremo ad un bivio e prendendo la destra trneremo alla diga del lago del Diavolo.

Per l’ultimo tratto ho deciso di fare una deviazione sul sentiero delle Orobie occidentali che mi ha permesso di evitare gran parte della strada cementata e di poter camminare in mezzo ai boschi.

Finita la deviazione mi son ritrovato a Pagliari e sono ritornato alla macchina concludendo questo bel giro.

Se hai domande sul percorso puoi scrivermi via mail, buona escursione!

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Luca Gherardi

Sono un amante della Natura.
In questo sito condivido le mie conoscenze di trekking, fotografia e fototrappole.

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