Escursione al rifugio Longo e al monte Aga (2720 metri) sul sentiero che parte da Carona.
Indice
Cartina
Dati tecnici
Luogo | Lombardia – Bergamo – Carona |
Difficoltà | Difficile |
Dislivello in salita | 1550 metri |
Tempi salita | 4:00 ore circa |
Lunghezza totale | 19 Km |
Parcheggio | Parcheggio a pagamento |
Data escursione | Settembre 2020 |
Parcheggio
Ho parcheggiato vicino alla partenza del sentiero che si trova sulla curva presente a fine paese.
I parcheggi sono a pagamento ed è quindi necessario acquistare un ticket del costo di 2 euro nei bar o nelle attività del paese.
Sentiero
Dal parcheggio parte il sentiero e dopo 10 minuti si raggiunge il bellissimo borgo di Pagliari e si prosegue lungo la strada principale.
Dopo circa 45 minuti arriveremo ad un bivio, entrambe le strade portano al rifugio ma io ho scelto il percorso a sinistra che risale un bellissimo bosco.
Dopo pochi minuti i due percorsi si riuniscono e ci si ritrova sulla strada sterrata.
Rifugio Longo
Ultimo sforzo e arrivo al belllissimo rifugio Longo.
Il rifugio si trova a quota 2026 m e fu costruito dal CAI di Bergamo nel 1923.
Il rifugio è dedicato alla memoria dei fratelli Giuseppe e Innocente Longo, morti nel 1934 sul Cervino.
Quota | 2026 metri |
Gestore | Monaci Mattia |
Telefono per prenotazioni | 034577070 – 331 2258206 |
Posti Letto | 29 |
Posti Pranzo | 35 |
Dopo una breve pausa sono ripartito in direzione del lago del Diavolo, un bacino artificiale che si trova sotto il monte Aga.
Essendo in anticipo sugli orari ho deciso di salire fino al passo di Cigola dove inizia il sentiero roccioso che porta fino alla vetta.
In questo tratto ci sono alcuni punti esposti (come la cresta finale) quindi fate molta attenzione!
Monte Aga
Finalmente sono arrivato alla vetta posta a 2720 metri.
La vista da quassù è incredibile e spazia dai monti della Valtellina, al rifugio Calvi, fino ai pizzi Diavolo e Diavolino.
Discesa
Per la discesa ho optato per l’altro versante che risulta essere molto ripido.
Continuando sul sentiero arriveremo ad un bivio e prendendo la destra trneremo alla diga del lago del Diavolo.
Per l’ultimo tratto ho deciso di fare una deviazione sul sentiero delle Orobie occidentali che mi ha permesso di evitare gran parte della strada cementata e di poter camminare in mezzo ai boschi.
Finita la deviazione mi son ritrovato a Pagliari e sono ritornato alla macchina.
Conclusioni
Ho completato questa escursione impegnativa che prevede 19 Km e 1550 metri di dislivello.
Se hai domande sul percorso puoi scrivermi tramite i miei contatti.
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