L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) รจ fondamentale per garantire visibilitร online al tuo sito web.
Alcune pratiche, spesso eseguite per ingenuitร o seguendo consigli obsoleti, perรฒ possono avere l’effetto opposto: penalizzare il tuo sito, abbassare il suo ranking o, nei casi peggiori, portarlo alla de-indicizzazione.
Vediamo i 12 errori SEO piรน comuni e come evitarli.
1. Keyword Stuffing
Riempire pagine, titoli, meta description o tag alt delle immagini con la stessa parola chiave ripetuta in modo innaturale, sperando di “ingannare” i motori di ricerca.
Google e gli altri motori di ricerca sono molto piรน sofisticati oggi, riconoscono questa pratica come spam e penalizzano i siti che la utilizzano.
Inoltre il keyword stuffing rende il testo illeggibile e fastidioso per gli utenti..
La leggibilitร e il valore per l’utente devono essere la tua prioritร !
2. Ignorare i Tag Title e le Meta Description
Non curare o lasciare vuoti i tag <title>
e le meta description delle pagine.
Il tag <title>
รจ uno dei fattori di ranking on-page piรน importanti e appare come titolo cliccabile nei risultati di ricerca (SERP).
Scrivi tag <title>
unici, descrittivi e ottimizzati (includendo la keyword principale se naturale) per ogni pagina stando idealmente sotto i 60 caratteri.
La meta description, pur non essendo un fattore di ranking diretto, influenza fortemente il Click-Through Rate (CTR), convincendo (o meno) l’utente a cliccare sul tuo link.
Tag duplicati o irrilevanti confondono i motori di ricerca e sprecano l’opportunitร di attirare clic.
Crea meta description uniche e persuasive che riassumano il contenuto della pagina e includano una call-to-action (idealmente sotto i 160 caratteri).
3. Contenuti di Scarsa Qualitร , Duplicati o “Thin Content”
Pubblicare contenuti copiati da altri siti, pagine con pochissimo testo o informazioni superficiali (thin content), o testi scritti male, pieni di errori o che non offrono alcun valore รจ un gravissimo errore SEO.
Contenuti scarsi o duplicati possono infatti portare a penalizzazioni e rendono il tuo sito poco autorevole agli occhi degli utenti e dei motori di ricerca.
Google premia i contenuti originali, approfonditi e utili (seguendo i principi E-E-A-T: Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) che rispondono alle domande degli utenti.
Effettua con regolaritร un “content audit” dei tuoi contenuti per identificare e migliorare/rimuovere pagine con contenuti scarsi o duplicati.
4. Non Ottimizzare le Immagini
Caricare immagini pesanti (file di grandi dimensioni) senza comprimerle e non utilizzare testi alternativi (tag alt) รจ uno degli errori SEO piรน impattanti.
Le immagini pesanti infatti rallentano drasticamente il tempo di caricamento della pagina, un fattore di ranking cruciale (specialmente dopo l’arrivo dei Core Web Vitals).
La mancanza di tag alt invece impedisce ai motori di ricerca di capire il contenuto dell’immagine e la rende inaccessibile agli utenti con disabilitร visive o quando l’immagine non si carica.
Per evitarlo comprimi le immagini prima di caricarle (usando tool online o plugin) scegliendo il formato giusto (es. WebP, JPG, PNG) e rinominale con nomi descrittivi.
Scrivi anche testi alternativi (tag alt) concisi e descrittivi per ogni immagine caricata, includendo eventualmente una keyword se pertinente.
5. Trascurare la Velocitร di Caricamento del Sito (Page Speed)
La velocitร di caricamento รจ un fattore di ranking confermato da Google (Core Web Vitals).
Un sito lento frustra gli utenti, aumenta la frequenza di rimbalzo (bounce rate) e peggiora l’esperienza complessiva.
Per evitarelo ottimizza le immagini, abilita la compressione Gzip/Brotli, sfrutta la cache del browser, minimizza codice CSS, JavaScript e HTML, scegli un hosting performante, utilizza una CDN (Content Delivery Network) se necessario.
Usa strumenti come Google PageSpeed Insights e Web Page Test per identificare i problemi.
6. Ignorare l’Ottimizzazione Mobile (Mobile-First Indexing)
Google utilizza prevalentemente la versione mobile del tuo sito per l’indicizzazione e il ranking (Mobile-First Indexing).
Un sito non ottimizzato per il mobile sarร penalizzato nei risultati di ricerca visualizzati su smartphone e tablet, perdendo una fetta enorme di traffico potenziale.
Assicurati quindi che il tuo sito utilizzi un design responsive, che si adatti automaticamente a tutte le dimensioni di schermo.
7. Struttura dei Link Interni Inefficace o Assente
I link interni aiutano i motori di ricerca a scoprire nuove pagine, a capire la struttura del tuo sito e a distribuire l’autorevolezza (link equity) tra le pagine.
Una cattiva struttura di link interni rende difficile la navigazione per gli utenti e per i crawler.
Collega le pagine correlate tra loro usando anchor text descrittivi che includano parole chiave pertinenti (ma in modo naturale).
Crea una struttura logica del sito (es. con categorie e sottocategorie) e assicurati che le pagine importanti siano facilmente raggiungibili direttamente dalla homepage.
8. Acquisire Link di bassa qualitร
Comprare link, partecipare a schemi di link (link farm, PBN – Private Blog Network), fare eccessivo scambio di link, e usare directory di bassa qualitร sono tutte pratiche manipolative!
Google puรฒ penalizzare severamente il tuo sito se sfrutti queste tecniche (Black Hat SEO), fino alla rimozione dai risultati di ricerca.
I link che ricevi devono essere guadagnati naturalmente grazie alla qualitร dei tuoi contenuti.
Concentrati quindi sulla creazione di contenuti eccezionali che le persone vogliano linkare spontaneamente, sviluppa relazioni autentiche nel tuo settore e pratica un outreach mirato e di valore.
9. Ignorare l’Esperienza Utente (UX – User Experience)
Una cattiva UX (navigazione difficile, design confusionario, popup invasivi, testo illeggibile) porta gli utenti ad abbandonare il sito rapidamente, segnalando a Google che la pagina non soddisfa le loro esigenze.
Google tiene sempre piรน in considerazione i segnali relativi all’esperienza utente (come tempo sul sito, pagine per sessione, frequenza di rimbalzo) come indicatori della qualitร di una pagina.
Progetta il tuo sito seguendo questi consigli:
- navigazione chiara e intuitiva
- design pulito e professionale
- buona leggibilitร (font, contrasto, spazi bianchi)
- caricamento veloce
- versione mobile impeccabile
- call-to-action chiare
- riduzione degli elementi fastidiosi (es. popup eccessivi).
10. Utilizzare URL complesse e non ottimizzate
Avere URL lunghi, con parametri dinamici incomprensibili (es. www.tuosito.it/cat?id=123&session=xyz
), numeri o senza parole chiave pertinenti รจ un grave errore SEO.
URL chiari e descrittivi infatti aiutano sia gli utenti che i motori di ricerca a capire di cosa tratta la pagina prima ancora di cliccarci.
Usa URL brevi, statici e descrittivi includendo la parola chiave principale della pagina (se possibile e naturale).
Utilizza i trattini (-
) per separare le parole (es. www.tuosito.it/blog/15-errori-seo-comuni
) e mantieni sempre una struttura logica e coerente.
11. Mancanza di una Sitemap XML o Robots.txt errato
La sitemap XML รจ fondamentale perchรฉ aiuta Google a scoprire tutte le pagine importanti del tuo sito, specialmente se รจ grande o nuovo.
Puoi generare la sitemap XML con vari plugin SEO (io utilizzo Rankmath) e inviarla tramite Google Search Console.
Un file robots.txt
errato invece puรฒ impedire a Googlebot di indicizzare contenuti fondamentali, rendendoli invisibili nella ricerca.
Usalo quindi solo per impedire l’accesso ad aree non pubbliche o contenuti duplicati specifici.
12. Non monitorare le prestazioni
La SEO non รจ un’attivitร “una tantum”.
Gli algoritmi dei motori di ricerca cambiano, la concorrenza si evolve ed emergono nuove tendenze.
Senza un monitoraggio costante, non puoi sapere cosa funziona, cosa no e dove intervenire per migliorare.
Installa Google Analytics e Google Search Console per monitora metriche chiave come traffico organico, posizionamento delle keyword principali, CTR, frequenza di rimbalzo, conversioni.
Analizza i dati per capire il comportamento degli utenti e l’efficacia delle tue azioni adattando la tua strategia SEO di conseguenza, sperimentando e rimanendo aggiornato sulle best practice.
Conclusione
La SEO richiede pazienza, coerenza e un focus costante sulla qualitร e sull’esperienza utente.
Se hai riconosciuto alcuni di questi errori sul tuo sito e vuoi assicurarti che sia ottimizzato al meglio per performance e SEO, sono qui per aiutarti.
Contattami per una prima chiamata gratuita in cui potrai parlarmi del tuo progetto e ti spiegherรฒ come posso aiutarti a farlo crescere.