Calchere: cosa sono e come veniva prodotta la calce?

Le calchere (o calcinaie) sono strutture affascinanti, testimonianze di un’antica tecnologia fondamentale per lo sviluppo delle comunitร  locali.

Calchere a Brembilla

Erano le fornaci utilizzate per secoli, fino all’avvento dei metodi industriali, per produrre la calce, un materiale essenziale in edilizia, agricoltura e per usi igienico-sanitari.

1. A cosa servivano le Calchere?

Una calchera รจ essenzialmente un forno verticale, di forma generalmente cilindrica o tronco-conica, costruito con pietre (spesso resistenti al calore o rivestito internamente con mattoni refrattari).

Calchere: cosa sono e come veniva prodotta la calce?

Il suo scopo era quello di “cuocere” la pietra calcarea (ricca di carbonato di calcio, CaCO3โ€‹) ad alte temperature per trasformarla in calce viva (ossido di calcio, CaO). Questo processo รจ chiamato calcinazione.

2. Come veniva costruita?

Le calchere erano spesso addossate o parzialmente scavate nel fianco di una collina o di un pendio.

Questo accorgimento serviva a:

  • Sfruttare il terreno come isolante termico naturale, riducendo la dispersione di calore.
  • Facilitare il caricamento della pietra dall’alto.
  • Rendere la struttura piรน stabile.
    La fornace aveva una camera di cottura interna, una bocca inferiore (il forno vero e proprio) per l’alimentazione del fuoco e l’ingresso dell’aria, e un’apertura superiore per il caricamento della pietra e l’uscita dei fumi (CO2โ€‹).
Calchere a Brembilla

La scelta del luogo non era casuale.

Le calchere venivano costruite:

  • Vicino a cave di pietra calcarea di buona qualitร .
  • In aree con abbondante disponibilitร  di legna da ardere (il combustibile principale).
  • Possibilmente vicino a corsi d’acqua, utili sia durante la costruzione sia successivamente per lo spegnimento della calce viva (produzione di calce idrata).
Sentiero delle Calchere a Brembilla

3. I Materiali utilizzati

  • Pietra Calcarea
    La materia prima fondamentale.
    Si selezionavano rocce calcaree pure, povere di impuritร  argillose o silicee, che venivano frantumate in pezzature piรน o meno omogenee.
  • Combustibile
    Principalmente legna. Si usavano fascine, rami e tronchi ben essiccati.
    La quantitร  e la qualitร  della legna erano cruciali per raggiungere e mantenere le alte temperature necessarie (circa 900-1000 ยฐC). In epoche piรน tarde o in aree specifiche, si poteva usare anche carbone.
Sentiero delle Calchere a Brembilla

4. Il Processo di Calcinazione

Il funzionamento di una calchera era un processo lungo, faticoso e richiedeva grande abilitร  ed esperienza da parte del “calcinaro” o “fornacino”.

Calchere: cosa sono e come veniva prodotta la calce?

Caricamento

La fornace veniva caricata con cura, alternando strati di pietra calcarea e strati di combustibile (se il tipo di forno lo prevedeva), oppure costruendo una volta di pietre piรน grosse sopra la camera di combustione e riempiendo il resto con pietre piรน piccole.

La disposizione interna era fondamentale per garantire una corretta circolazione dell’aria e una cottura uniforme.

Accensione e Cottura

Si accendeva il fuoco dalla bocca inferiore.

Il fuoco doveva essere alimentato costantemente, giorno e notte, per un periodo che poteva variare da alcuni giorni a oltre una settimana, a seconda delle dimensioni della calchera, delle condizioni atmosferiche e del tipo di pietra e legna usate.

La temperatura doveva essere mantenuta intorno ai 900-1000 ยฐC.

A questa temperatura avviene la reazione chimica:

CaCO3 (carbonato di calcio) + Calore โ†’ CaO (ossido di calcio/calce viva) + CO2โ€‹ (anidride carbonica)

L’anidride carbonica si disperdeva nell’aria come fumo.

Raffreddamento e Scarico

Una volta terminata la cottura (il calcinaro esperto lo capiva dal colore del fumo, dalla fiamma o da altri segnali), si lasciava raffreddare lentamente la fornace per alcuni giorni.

Successivamente si estraeva dalla bocca inferiore la calce viva: un materiale leggero, poroso, di colore bianco o giallastro, altamente igroscopico e reattivo a contatto con l’acqua.

5. L’Importanza della Calce

La calce viva ottenuta doveva poi essere “spenta” con acqua per produrre la calce idrata o grassello di calce, che era il prodotto effettivamente utilizzabile.

Calchere: cosa sono e come veniva prodotta la calce?

La calce era fondamentale per:

  • Edilizia
    Come legante per malte (per murature e intonaci) e come pittura traspirante e igienizzante (latte di calce per imbiancature).
  • Agricoltura
    Per correggere l’aciditร  dei terreni (ammendante).
  • Igiene e Sanificazione
    Per disinfettare stalle, ambienti e nel trattamento delle acque.
  • Altri usi
    Nella concia delle pelli, in alcuni processi chimici e altro ancora.
Sentiero delle Calchere a Brembilla

6. Declino e Patrimonio Culturale

L’uso delle calchere tradizionali รจ andato scomparendo nel corso del XX secolo, soppiantato dalla produzione industriale di calce (in forni rotativi) e dall’avvento di nuovi leganti come il cemento Portland.

Oggi molte calchere abbandonate costellano ancora i paesaggi rurali e montani d’Italia e d’Europa.

Sentiero delle Calchere a Brembilla

Rappresentano un importante patrimonio di archeologia industriale e rurale, testimonianza del duro lavoro e dell’ingegno dei nostri antenati.

Diverse comunitร  locali e associazioni si impegnano nel recupero, restauro e valorizzazione di queste strutture, talvolta riattivandole a scopo dimostrativo o didattico per non perdere la memoria di questa antica e fondamentale attivitร .

Calchere: cosa sono e come veniva prodotta la calce?

Conclusioni

Visitare i resti di una calchera significa fare un tuffo nel passato, immaginando il calore intenso, l’odore acre del fumo e la fatica degli uomini che, con mezzi semplici, trasformavano la pietra in un materiale prezioso per costruire e far prosperare le loro comunitร .

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